Tuesday, January 10, 2012

Il fatto più eclatante di oggi (a parte che mi sono fatto con la mia
pischella una bella pasta al pesto che non se ne poteva più, e quando ce
vo ce vo!), è che durante la visita al museo delle belle arti, chiamato
"La casa bianca", non perchè c'entri con il presidente, ma perchè si
trova in una casa stile rinascimentale, inizialmente (nel 1905)
residenza del direttore del distaccamento cinese della camera di
commercio con l'estero francese. Dentro questo "museo" ci sono un bel
po' di lavorini di quelli che sanno fare i cinesi, con i ritratti dei
maestri più ammirati nell'arte del taglio della carta, intarsio di
legno, avorio e altre pietre assortite, tessitura di lana & co. e..
insomma un sacco di cosettine carine che vanno dagli inizi del novecento
ai giorni nostri. Niente di antichissimo, insomma, ma la particolarità è
che sotto molti (non tutti) dei pezzi c'è il prezzo, perchè sono in
vendita. Infatti il museo, in realtà è una "fabbrica" funzionante, con
tanto di artisti che cesellano statue di budda sotto il naso incuriosito
dei turisti (com'è un naso incuriosito?.. mah!). All'ora di pranzo se ne
vanno, e tu rimani lì a bighellonare. M'è successo, e il laboratorio di
un cesellatore di pietre varie e Giada mi ha letteralmente rapito. C'era
una luce, una tranquillità particolare, gli attrezzi in bella mostra, le
tazze per il the, il legnaccio del tavolo che mi ispirava, le pietre
grezze in bell'ordine sotto la finestra.. volevo stabilirmi anche lì. A
tagliar pietre, guardare quello che faccio, toccarlo, levigarlo finchè
non sono soddisfatto del risultato. Posso? Vabbè, diciamo che è un
sogno.. anzi, quasi quasi me ne vado a ninna, che è meglio! Buona notte!!

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