Tuesday, November 8, 2016

Cagozzo

Non ce l'ho il cagozzo (per il momento),  ma mi sono fatto una cultura che penso di poter condividere. Qui in Malesia e Kuala Lumpur non fa eccezione,  vige il terrore del cagozzo. Si,  insomma la sciolta,  lo tsunami di merda,  la diarrea,  un disturbo che ha tanti sinonimi che è chiaro che gli esseri umani ne sono terrorizzati. Alcune città sudamericane gli attribuiscono anche origini divine (la vendetta di Montezuma....).

Ora,  tutti temono le condizioni igieniche e la qualità dell'acqua. Vero è che un paio di topi e qualche scarafaggio in giro li ho visti,  vero è che certi posticini a Chinatown sono molto dissuasivi,  che il ghiaccio non credo lo facciano con l'acqua minerale,  ma... È così in molti altri posti,  no?

Oggi è una giornata molto piovosa (temporali torrenziali) e quando sono uscito dalla metropolitana per andare a prendere il trenino per l'aeroporto, mi son dovuto fermare perché avevo gli occhiali del tutto appannati (parevo Filini,  il compagno di sventure di Fantozzi). E allora mi son detto: ma quando esci dalla metro che passi da 21 gradi (se va bene)  e umidità al 45 per cento e passi dalla stazione,  magari in un corridoio esterno, con 30 gradi e il 90% di umidità, per poi entrare in un altro treno e ricominciare? Ma quando stai per strada sotto il sole (35 gradi)  coi soliti 90% di umidità e passi davanti alle porte spalancate del grattacielo della HSBC (banca inglese) e ti becchi una cascata di aria gelida e secca per due piacevoli secondi? Ma quando hai un caldo della matriosca e ti fai preparare uno smoothie al durian carico di ghiaccio? Ma quando stai sudato come un porco a fine giornata e entri in camera,  che per quanto io mi moderi sta sempre a 24 gradi e umidità sottoterra? Pure questo conterà!? Io dico di si (e oggi ho il pile a portata di mano per l'aereo... un po' perché so che cercheranno di congelarci,  un po' perché lo zaino mi ha confidato che se provo a metterci dentro anche solo una monetina, si mette in pensionamento anticipato!!!).

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